Ritrovare se stessi dopo un amore narcisista e manipolatorio
Gruppo di supporto psicologico per persone altamente sensibili e neurodivergenti
4 incontri online – dal 17 febbraio al 10 marzo 2026
Tutti i martedì dalle 18:30 alle 20:00
Conduce: Elena Trucco, psicologa clinica, esperta di alta sensibilità e neurodivergenze nell’adulto
Numero massimo di partecipanti: 10
Perché nasce questo gruppo
Molte persone altamente sensibili o neurodivergenti amano con una profondità che non conosce misura.
Hanno un’intelligenza emotiva sopra la media, una grande capacità di percepire l’altro, di comprendere, di “sentire” ciò che accade sotto la superficie.
Ma quando questa sensibilità incontra una personalità narcisista o manipolatoria, il risultato può essere devastante: un legame in cui ci si perde, lentamente, senza quasi accorgersene.
L’altro diventa il centro di tutto: il suo umore, i suoi bisogni, la sua approvazione.
E noi, passo dopo passo, smettiamo di riconoscere chi siamo.
Questo gruppo nasce proprio per questo: per accompagnare chi ha vissuto relazioni sbilanciate, manipolatorie o narcisistiche a ritrovare se stesso, la propria voce interiore, i propri confini e la fiducia nel sentire.
Insieme, in un piccolo gruppo protetto, affronteremo ciò che è stato — e, con delicatezza, costruiremo nuove basi per stare meglio
A chi è rivolto
Il gruppo è pensato per persone altamente sensibili (PAS) e neurodivergenti (autistiche, ADHD, o con funzionamenti emotivi atipici) che:
si sono trovate invischiate in relazioni di tipo narcisistico o manipolatorio (partner, genitori, colleghi o amici);
vivono ancora confusione, senso di colpa, paura o vuoto interiore legati a quella relazione;
sentono di non riuscire a fidarsi di nuovo, o di avere perso la propria identità;
desiderano capire cosa è successo, guarire e imparare a proteggersi in modo sano;
cercano un luogo dove non sentirsi giudicati, ma compresi, tra persone che condividono esperienze e sensibilità simili.
Non è necessario essere “pronti a parlare”: anche chi sceglie inizialmente di ascoltare, partecipa a un processo trasformativo profondo.
Cosa faremo insieme
Il percorso si sviluppa in quattro incontri progressivi, costruiti per accompagnare i partecipanti dal riconoscimento del legame tossico alla ricostruzione del Sé.
Ogni incontro unisce riflessione psicologica, momenti di condivisione, esercizi di consapevolezza e strategie pratiche di autogestione emotiva
1° incontro – 17 febbraio 2026
“Capire la manipolazione affettiva”
Analizzeremo come nasce un legame narcisista: le fasi di idealizzazione, svalutazione e scarto.
Capiremo perché le persone altamente sensibili tendono a restare più a lungo in rapporti disfunzionali, approfondendo i meccanismi psicologici del gaslighting, della dipendenza emotiva e dell’empatia distorta.
Obiettivo: riconoscere le dinamiche manipolative e ridare significato alla propria esperienza.
2° incontro – 24 febbraio 2026
“Senso di colpa, vergogna e perdita di sé”
Esploreremo le emozioni più comuni dopo una relazione manipolatoria: la colpa di “non aver capito”, la vergogna di “averci creduto”, la paura di non essere abbastanza.
Impareremo a distinguere responsabilità da autoaccusa e a disinnescare le voci interiori che continuano a invalidarci.
Obiettivo: liberarsi dalla colpa e iniziare a ricostruire autostima e fiducia nel proprio sentire.
3° incontro – 3 marzo 2026
“Confini e identità: il ritorno a sé”
Lavoreremo sul concetto di confine emotivo, un tema centrale per chi è empatico e sensibile.
Attraverso esercizi guidati e piccoli compiti di consapevolezza, esploreremo cosa significa dire “no” senza sentirsi egoisti, e come proteggersi senza chiudersi.
Obiettivo: riconnettersi alla propria identità e imparare a difenderla con gentilezza ma fermezza.
4° incontro – 10 marzo 2026
“Rinascere nella fiducia e nella libertà interiore”
Concluderemo il percorso con un momento di integrazione e di apertura.
Impareremo strategie per gestire eventuali ricadute emotive, affrontare i ricordi ancora dolorosi e riscoprire la possibilità di relazioni sane e nutrienti.
Obiettivo: trasformare la ferita in consapevolezza e riscrivere la propria storia da un nuovo punto di vista.
Perché partecipare
Perché la guarigione non passa solo attraverso la comprensione, ma anche attraverso la condivisione autentica.
Essere ascoltati da persone che sanno cosa si prova e poter parlare senza doversi spiegare è una forma di terapia in sé.
Nel gruppo scoprirai che:
non sei “troppo”, né “sbagliato/a” per come senti;
la tua sensibilità è una forza, non una fragilità;
puoi imparare a fidarti di nuovo — prima di tutto, di te stesso/a.
Modalità e organizzazione
Date: 17 febbraio, 24 febbraio, 3 marzo, 10 marzo 2026
Orario: 18:30 – 20:00 (ora italiana)
Sede: online (Zoom)
Numero massimo: 10 partecipanti
Formula: gruppo chiuso (una volta iniziato, non si aggiungono nuovi membri, per proteggere la continuità e la fiducia del gruppo)
Conduce: Elena Trucco – Psicologa clinica, esperta di Alta Sensibilità e Neurodivergenze nell’adulto
Quota di partecipazione
€150 per l’intero percorso (4 incontri)
Include accesso alle registrazioni, materiali di supporto e workbook digitale di autovalutazione.
Max 10 iscritti
GLI INCONTRI VERRANNO REGISTRATI ED INVIATI AI PARTECIPANTI IL GIORNO SUCCESSIVO
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